FEBBRAIO: MESE DELLA PREVENZIONE dei tumori ginecologici
INSIEME ALLE DONNE, PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEI TUMORI GINECOLOGICI
Per tutto il mese di Febbraio il Poliambulatorio CASTELLO promuove l’attività di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori ginecologici: con la collaborazione della Dr.ssa Renata Zanin, Specialista in Ginecologia e Ostetricia, potete effettuare a tariffa promozionale le prestazioni ginecologiche:
VISITA GINECOLOGICA + ECOGRAFIA TRANSVAGINALE € 75,00
Oltre a questo, nel caso si scelga di effettuare anche PAP TEST, THIN PREP o HPV TEST durante la visita, si potrà usufruire di uno SCONTO DEL 10% sui prezzi di listino.
I tumori ginecologici interessano:
- vulva
- vagina
- utero (in particolare l’endometrio e la cervice)
- l’ovaio
Il più frequente tumore maligno dell’apparato genitale femminile è il cancro dell’endometrio, la mucosa che riveste l’utero internamente, che è maggiormente frequente dopo i 40 anni.
Ma la grande sfida per il ginecologo è attualmente rappresentata dal cancro dell’ovaio: pur essendo un tumore non frequente, rappresenta la prima causa di mortalità per tumori ginecologici nei paesi industrializzati.
In Emilia-Romagna si stimano circa 350-400 nuovi casi/anno.
In generale la prognosi è severa con una probabilità di sopravvivenza complessiva a 5 anni del 40% circa.
Il tumore delle cervice uterina nei Paesi in via di sviluppo è ancora la seconda causa di morte per cancro, mentre nel mondo Occidentale il numero dei casi e quello dei decessi continuano a diminuire grazie soprattutto all'utilizzo del Pap-test, uno strumento di diagnosi precoce molto efficace.
Per identificare precocemente i tumori ginecologici è consigliato sottoporsi periodicamente a visita ginecologica con ecografia transvaginale e al pap-test: esami non dolorosi, che possono essere svolti in pochi minuti.
Recentemente è stato messo a punto l’HPV-test eseguibile come un semplice pap test e volto ad identificare la presenza del papilloma virus nella via genitale femminile; lo scopo di questo test è di selezionare le donne più a rischio e che vanno sorvegliate con maggiore frequenza.