Crioterapia
COS'E' ? A COSA SERVE? CHI LA EFFETTUA? BENEFICI E CONTROINDICAZIONI.
La crioterapia, che letteralmente significa “terapia del freddo”(dal greco Kryos,che vuole dire freddo) è un trattamento assai efficace che consiste nell’utilizzo localizzato del freddo e che trova largo impiego per la cura di alcune condizioni estetiche e mediche. Questa tecnica, che può essere utilizzata in alternativa a metodiche assai più invasive e dolorose, si serve dell’azoto liquido, un gas assai versatile e capace di raggiungere i 196° C sotto zero. Applicato sulla pelle l’azoto liquido è in grado di congelare istantaneamente la lesione o l’inestetismo da trattare.
La durata di una seduta di crioterapia varia in base al tipo di lesione che deve essere curata e alla sede dermatologica.
CRIOTERAPIA DERMATOLOGICA
La crioterapia è molto utilizzata per il trattamento di patologie cutanee (come, ad esempio tra le principali, verruche virali, molluschi contagiosi, condilomi acuminati, cheratosi attiniche e seborroiche).
L’azoto liquido nel momento in cui viene applicato sulla lesione, crea sulla pelle una lieve ustione da freddo, la quale a sua volta genera dei cristalli intracellulari capaci di indurre la morte della cellula stessa per shock termico e la contestuale rottura della membrana cellulare.
PROCEDURA
L’efficacia della crioterapia è dovuta al fatto che essa determina un rapido e significativo abbassamento della temperatura della lesione cutanea mediante l’applicazione dell’azoto liquido. Questa circostanza determina la dissoluzione delle lesioni sottoposte a trattamento, salvaguardando nel contempo le cellule sane.
In questo modo si ottiene un graduale processo di guarigione della lesione stessa (a volte infatti sono necessarie alcune sedute variabili in base alle dimensioni e al numero delle lesioni da trattare).
L’azoto, lo ricordiamo, è un gas inodore, incolore e del tutto innocuo che viene applicato allo stato liquido e si eroga attraverso dispositivi di varie dimensioni, in base a quanto previsto dal programma terapeutico adottato.
La durata dei trattamenti di crioterapia, come abbiamo già accennato, è strettamente connessa all’obiettivo che si intende perseguire e all’entità del disturbo che si vuole curare.
EFFETTI COLLATERALI
Tra i principali segnaliamo i seguenti:
1- Immediatamente dopo una seduta di crioterapia il paziente può presentare piccoli edemi, vescicole che tuttavia, salvo alcune eccezioni, tendono a scomparire nel giro di qualche ora.
2- In alcuni casi possono comparire delle bolle siero-ematche. Proprio per questo motivo si raccomanda di applicare dopo il trattamento una crema antibiotica per qualche giorno.
3- Qualora l’area trattata con la crioterapia venga esposta troppo precocemente ai raggi del sole o artificiali, possono manifestarsi delle discromie cutanee, ipocromie/ipercromie. Conclusioni La metodica della crioterapia in dermatologia è molto utile, rapida ed efficace per trattare differenti piccole patologie in particolare di tipo infettivo. Indispensabile, da parte del dermatologo saper dosare i tempi e i modi di erogazione in rapporto alle caratteristiche e alle dimensioni della patologia cutanea e alla sede cutanea di differente sensibilità
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