verruche

Il gelone è una reazione cutanea causata dal riscaldamento repentino dopo l’esposizione a temperature fredde.

Conosciuto anche come eritema pernio, il classico gelone si manifesta come una dolorosa infiammazione dei piccoli vasi sanguigni presenti nella pelle. Il danno termico ai capillari induce una risposta cutanea che si manifesta con arrossamento, prurito, gonfiore e vesciche sulle estremità del corpo come naso, orecchie, dita dei piedi e delle mani.

I geloni possono essere a causa sconosciuta (idiopatici) o associarsi anche a gravi condizioni mediche, che devono essere approfondite. Ad esempio, episodi ricorrenti possono essere indicativi di malattie del tessuto connettivo o disturbi della circolazione.

 

CAUSE

Le basse temperature provocano la costrizione vascolare, mentre quelle calde inducono vasodilatazione. Se il passaggio dal freddo al caldo è brusco, si può verificare una dilatazione dei capillari più rapida rispetto a quella dei grandi vasi sanguigni; ciò può comportare la fuoriuscita di componenti ematiche nei tessuti circostanti. Il fenomeno determina l’insorgenza dell’infiammazione cutanea nella zona interessata, che a sua volta si associa a sintomi tipici dei geloni.

 

SINTOMI

I sintomi dei geloni compaiono, generalmente, poco dopo l’esposizione al freddo. Prima di tutto insorge una sensazione di bruciore e di prurito, di solito nelle estremità del corpo: lobi delle orecchie, naso, talloni, dita dei piedi e delle mani (anche se non tutte le sedi sono sempre interessate). Successivamente i sintomi possono peggiorare se una persona entra in un ambiente caldo.

Segni e sintomi dei geloni possono pertanto includere:

  • arrossamento, gonfiore e prurito localizzati spesso ai piedi o alle mani;
  • sensazione di bruciore;
  • cambiamenti nel colore della pelle, dal rosso al blu scuro, accompagnati da dolore;
  • possibile formazione, nei casi più gravi, di vesciche ed ulcere.                                                                                                                      

Se il paziente evita l'ulteriore esposizione al freddo, di solito scompaiono entro 1-3 settimane, anche se questi possono recidivare stagionalmente per anni.

 

FATTORI DI RISCHIO

I fattori che possono aumentare il rischio di geloni sono:

  • l’esposizione della pelle al freddo, di solito associato a climi umidi e temperati; i geloni sono meno comuni, paradossalmente, nei paesi in cui le temperature sono più estreme: l’aria è infatti più secca e le persone hanno adeguato le loro condizioni di vita e abbigliamento;
  • il periodo dell’anno: i geloni sono più frequenti da inizio inverno a primavera;
  • basso peso corporeo o scarsa nutrizione (esempio: anoressia nervosa);
  • familiarità.

 

COMPLICAZIONI

I geloni possono causare complicazioni soprattutto se insorgono le vesciche, da cui possono svilupparsi ulcere con esiti talvolta cicatriziali.

 

TERAPIA

Il trattamento dei geloni deve essere individuato in base al grado dell’infiammazione. Può essere di aiuto l’applicazione di creme idratanti e protettive nei casi più lievi, mentre quando il fenomeno è più accentuato e l’eventuale infezione è importante è necessario ricorrere a una terapia farmacologica da concordare con lo specialista.

Naturalmente la prevenzione appare determinante e si consiglia di limitare l’esposizione al freddo e di tenere la zona interessata dai geloni asciutta e al caldo

 

Articolo a cura del

Prof. Maurizio Coppini

 

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